Splendida serata di fine anno sociale trascorsa insieme dai soci del Lions Club di Trapani in un ambiente rustico ma allietato da una performance teatrale di alto livello.
Abbiamo potuto assistere al racconto teatrale di Nicola Augugliaro, recitato dallo stesso autore, con testi ispirati a fatti realmente accaduti, con un superbo monologo dal ritmo coinvolgente e accompagnato dalla musica del violoncello del maestro Enzo Toscano.

Durante lo spettacolo teatrale “Ammazzai a Mamma Drau”, Felice Serisso, pirata trapanese (Nicola Augulgiaro), proprietario di un fondaco nel quartiere “delli Putielli” o Botteghelle, sale sulla scena e ci racconta la sua verità: perché si sentiì obbligato ad uccidere la moglie e soprattutto perché la decapitò dopo tre giorni. Una vicenda di amore, possesso, violenza, vendetta, smarrimento, sangue, morte, dolore. Una storia torbida che la memoria dei trapanesi ha cancellato. Un oblio legato non solo allo scorrere inesorabile del tempo ma, forse, anche frutto una rimozione collettiva.

Il testo teatrale si ispira a fatti realmente accaduti intorno al 1400.
... quando eravamo massacrati e derubati ed erano turchi i nostri aguzzini - ma u' capitanu  Serisso affrontò i turchi, li ammazzò e li fece schiavi - e fu speranza per la città e cu' affirrava un turcu era lu so' - ma un infelice giorno la moglie fuggì con uno schiavo turco - u' capitanu Serisso,  cieco di rabbia e gelosia raggiunse i fuggitivi in Barbarìa - uccise il turco e riportò la moglie a Trapani - e qui, nella sua città u' capitanu Serisso giustiziò la fedigrafa e tre giorni dopo la decapitò...

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